Intervista a Davide Pascutti, autore delle illustrazioni presenti all'interno del volume "Il mio primo dizionario degli anni '80", scritto da Roberto Nardo ed edito da BeccoGiallo Edizioni.

Davide Pascutti, autore di fumetti e illustratore. Ha disegnato per BeccoGiallo Marcinelle, storie di minatori (2006), La Grande Guerra, storia di Nessuno (2008), Fausto Coppi, l’uomo e il campione (2010), Pop Economix (2013) per il quale ha ricevuto il Premio Speciale Gran Guinigi a Lucca Comics & Games 2014. Ha pubblicato inoltre il volume Il maestro (Tunué, 2008), l’albo Pioggia (Lavieri, 2008), e L’uomo che sfidò le stelle. Augusto Imperiali, il buttero che sconfisse Buffalo Bill (Tunué, 2011). http://davidepascutti.blogspot.it


Testi: Roberto Nardo
Disegni: Davide Pascutti
Caratteristiche: 416 pagine, brossura, colori, 19 Euro
http://www.facebook.com/dizionarioanni80


Come ti sei approcciato nella realizzazione di questo volume?
Nella scelta delle voci da illustrare abbiamo cercato di individuare gli elementi più significativi e rappresentativi dell'epoca scavando nella memoria e confrontando le nostre esperienze.

Per me uno dei metodi più efficaci è stato scendere in cantina a sfogliare i vecchi numeri di Topolino!






Quali sono stati gli elementi che più hai amato disegnare?
Sicuramente quelli legati a film e soprattutto telefilm.

Ho un legame particolare con i telefilm: in qualche modo scandivano le giornate, ne dettavano i tempi.

Poi c'erano quelli, ambitissimi, che andavano in onda solo di mattina e quando riuscivi a vederli significava che finalmente era arrivata l'estate!


Cosa ti piace dei vecchi anni '80?
Gli anni '80 li ho vissuti da bambino/ragazzino, in quell'età in cui inizi a scoprire il mondo e tutto sembra possibile.

Li ricordo romanticamente come un'epoca in cui ogni cosa era permeata di grande ottimismo, leggerezza, novità. Che in fondo è l'altra faccia della superficialità che molti rimproverano al decennio.


Quali sono i fumettisti, i fumetti ed i cartoni che più hai amato di quegli anni?
Tra i fumetti che ho amato all'epoca spicca senz'altro Dylan Dog. Ricordo ogni mese la snervante attesa dell'uscita del numero successivo!

Poi, apprezzati in età leggermente più matura, Watchmen e Il ritorno del cavaliere oscuro, ma la lista potrebbe continuare all'infinito.

A livello di cartoni animati adoravo (e adoro tuttora) Gigi la Trottola.

Tra i film Ghostbusters e la trilogia di Ritorno al futuro.


Come nasce invece la tua passione per il disegno?
Mi sono sempre divertito a disegnare, probabilmente da quando sono in grado di tenere una matita in mano.

Oggi però ciò che mi piace di più è usare le immagini per raccontare. Un processo meno istintivo e, forse proprio per questo, più completo e appagante.

Quali sono invece i colleghi fumettisti che ammiri?
In generale non mi interessano i creatori di trame super intricate, infiniti personaggi e soluzioni grafico-narrative mirabolanti.

Ritengo che la vera bravura stia nel saper raccontare cose semplici, al limite banali, in maniera avvincente, efficace e coinvolgente.

In questo senso tra i miei preferiti spiccano Daniel Clowes, Chris Ware e David Mazzucchelli.



Cosa ti aspetti da questo volume?

Questo libro non è una fredda enciclopedia, ha un'anima, è un compagno di viaggio.

La forza de "Il Mio Primo Dizionario degli Anni '80" non sta tanto in ciò che c'è scritto quanto in ciò che è in grado di far scattare nella mente di chi quegli anni li ha vissuti, nei ricordi che sa far affiorare.

Spero che, attraverso oggetti, film, telefilm, musica e cartoni animati, i lettori si divertiranno a rivivere e condividere le loro esperienze, spero che scattino a raffica gli immancabili "ti ricordi di... ?".